CAMPI VALERIO, MIGLIORE TINTILIA, MOLISE, MIGLIORE VINO MOLISANO, MIGLIORE VINO ITALIANO, PENTROD'ISERNIA, TINTIILA DEL MOLISE, VINO ITALIANO, VINI DEL SANNIO PENTRO, SANNITI, ARCHEOLOGIA ROMANA, VINO ARCHEOLOGICO, CANTINA ARCHEOLOGICA, ALCHEMIC WINERY, CULT WINERY, ITALIAN CULT WINERY
Fra tutte le Città, e luoghi ruinati, e devastati dal descritto tremuoto la Città d'Isernia merita la maggior considerazione, e tutte le beneficenze della M.V. per esser'ella il centro del commercio degli Abruzzi con le Province vicine. Ella è il centro del commercio di tutte le vittovaglie, o biade, donde si trasportano nella Capitale specialmente, ed in altri Luoghi. Ella è il centro del commercio de' Vini per gli Abruzzi vicini, che sono privi totalmente di tal genere per la natura del clima. Ella finalmente, locché è di massima importanza, l'è Città di passaggio, e Città di riposo per le Reali Truppe, e per i Viaggiatori, essendo situata nel luogo più confacente, e proprio a detti bisogni. Posto ciò, se la Città non si riedifica, viene in conseguenz'a perdersi molto del commercio. Sire: Gli ammiseriti Cittadini non possono certamente rifabbricare, senza un soccorso numerario. Bramano un'impresto ad annuo censo redemibile. Tutte le Unità del Regno che sono stat'esenti da tal flaggello, potrebbero contribuire al soccorso di quelle devastate; Ciascuna di esse nelle corrispondenze forma una Società; dunque, ciascuna l'è obbligata soccorrere la sua compagna, specialmente in casi tanto funesti, e desolanti. Soccorrere il suo simile è legge di natura. Moltissimi sono gli esempi dalle istorie addotti delle riedificazioni di Paesi, e Città distrutte, eseguite per ordine, ed a spese de' Sovrani pro tempore. Ma, a che ricorrere ad istorie antiche, quando attualmente risuonano le munificenze a Loro favore, convenevole a farli risorgere, e Rè d'Italia Napolene Bonaparte il Grande, augustissimo vostro Fratello, il quale per la pubblica felicità aperto ave molti nuovi canali ne' suoi vastissimi dominii, affine di facilitare il commercio; ha fatto eseguire nuove bellissime strade, ha domato le Alpi, oscurando la gloria di Annibale, e quelle istesse inaccessibili Alpi hà rese ruotabili; ha costruite, modellate, e riedificate nuove Città, e Fortezze, ed altre incredibili quasi, e stupende opere; ed il tutto a spese dell'Erario imperial'e Regio. Implorano pertanto i Cittadini Esernini dalla M. V. quella beneficenza, e munificenz'a loro favore, convenevole a farli risorgere dalla desolazione sofferta, ed avvilimento; e corrispondente alla nota umanità, e generosità della famiglia Buonaparte, che Iddio conservi per le ulteriori felicità de Popoli.
MONTERODUNI Podere Guado San Nicola
Dopo un intervento di recupero il Podere Guado San Nicola torna al suo antico splendore.
Sono messi a dimora 5,1035 ha di vigneto in un contesto storico, orografico e microclimatico unico nel suo genere dove la natura sorveglia la storia, la civiltà e la bellezza di un territorio incontaminato.
Il Vigneto di Podere Guado San Nicola è l'unico al mondo a risiedere su un giacimento paleolitico.
Tipologia di terreno: tendenzialmente franco - argilloso, moderata pendenza con presenza di pietrisco con moderata capacità idrica disponibile e basso contenuto di carbonio organico del suolo, lenta infiltrazione e quindi buon drenaggio interno e permeabilità e moderata porosità.







Sorprende sempre il Molise quando lo si conosce e se ne scoprono le antiche radici storiche che parlano di guerrieri fieri e indomiti quali erano i Sanniti Pentri.
La terra molisana ha tracce tramandate dalle civiltà che l'hanno segnata, quella dei Sanniti, dei Romani, quindi l'incontro con altri popoli quali i Longobardi che daranno origine al Contado di Molise e dei Normanni quando comincia ad affermarsi il toponimo Comitatus Molisii e si da' identità a un territorio che l'avrebbe custodita nei secoli.
Arrivando a Isernia, nel cuore del Sannio Pentro, avverti la suggestione che esprime una terra straordinariamente incontaminata dove si producono vini longevi dal gusto deciso, scanditi da un frutto vivo e ricco che fa piacevolmente sentire il carattere di una terra ancora da scoprire.
UN TERRITORIO

l fiume Volturno nasce dai Monti delle Mainarde nel comune di Rocchetta a Volturno, la parte più meridionale dell'Appennino Centrale nonchè uno dei cinque comuni molisani del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e presso Castel San Vincenzo riceve le acque provenienti dalla sorgente Capo Volturno (a circa 500 m s.l.m.).
Il Volturno è il principale fiume del Mezzogiorno d'Italia sia per lunghezza sia per portata. Nel VII secolo venne fondata i prossimità delle sorgenti, sulla riva sinistra del fiume, l'importante Abbazia di San Vincenzo al Volturno che diventerà presto un fiorente complesso monastico.
UN FIUME

L'Appennino sannita va dalla bocca di Forlì, fra le province di L'Aquila e di Isernia, fino alla valle del fiume Calore. L'altopiano Carsico del Matese, culminante nel Monte Miletto (2050 m), situato sul confine tra le province di Campobasso e Caserta tra il Molise e la Campania, è il gruppo montuoso più caratteristico di questa sezione dell'Appennino. É costituito da due catene di monti che corrono parallele in direzione nord-ovest-sud-est formando un altopiano aspro e scosceso, e segna il confine tra Molise e Campania. Ad esso si agganciano altri gruppi minori come quello del Monte Mutria (1882 m) e del Monte Calvello (1018 m) dalla parte orientale, ed i Monti Trebulani ed altre catene minori che degradano verso il Volturno da Venafro a Benevento, dalla parte occidentale.
UNA MONTAGNA
I CAMPI
I Campi rimandano alle origini dei popoli che li hanno vissuti: è il nome di un retaggio.
I Campi sono l'orto, la vite e l'ulivo ed hanno offerto il sostentamento per le famiglie, creando e trasmettendo un insieme di valori senza tempo.
I Campi traggono origine dalle montagne dell'Appennino dove ogni rivolo d'acqua disegna un fazzoletto di terra, unico nel suo genere.
I Campi sono un'eredità territoriale ricca di valori: tradizione, lavoro, dedizione, passione e amore per la propria terra.
MIRANDA
Vigneto Colle dei Limi Fonte del Cavallo
Terreno storicamente vocato a diversi tipi di colture, in periodo recente torna ad ospitare la vite.
La Tintilia e la Falanghina esprimono a 560mt s.l.m. una personalità decisa.
Tipologia di terreno: marnoso, argilloso e calcareo, con presenza di sabbia e limo, ricco di ferro. Un misto di limo e argilla che offre il tipo di terreno ideale per l’allevamento della vite.


MIRANDA Vigneto Vallone del Mulino
Vigneto di giovane età situato a 560 m s.l.m. che ospita il vitigno d’altura Tintilia.
Il vitigno autoctono in questo vigneto esprime al meglio le proprie caratteristiche.
Tipologia di terreno: tendenzialmente franco - argilloso, moderata pendenza con presenza di pietrisco con moderata capacità idrica disponibile e basso contenuto di carbonio organico del suolo, lenta infiltrazione e quindi buon drenaggio interno e permeabilità e moderata porosità.



Terremoto del 1805
Preghiera degli Isernini al Re
Questo documento testimonia l’antica vocazione vitivinicola del territorio isernino.
Nel 1805, in una supplica al Re Giuseppe Napoleone Bonaparte, i cittadini sottolineavano il ruolo di Isernia come fulcro del commercio vinicolo, esportando i propri vini nelle vicine terre d'Abruzzo.
Una testimonianza storica che conferma un’eccellenza radicata nel tempo e ancora viva nei nostri vigneti: un territorio unico, custode di tradizioni e savoir-faire, dove ogni calice racconta la storia e l’anima della nostra terra.
Un legame profondo con il territorio e la cultura del vino che oggi si esprime in una sintesi perfetta di storia, passione e terroir.
PESCHE Pianelle
Pianelle torna di nuovo a ospitare un vigneto dopo 50 anni. Il vitigno scelto è ancora una volta la Tintilia che, grazie alla peculiarità e l'altitudine di questa terra, trova la sua più grande espressione.
Tipologia di terreno: tendenzialmente argilloso, franco-argilloso. Povero di carbonio organico, con limitata permeabilità. Sedimenti lacustri fluviali. Substrati argillosi con moderata salinità di orizzonti pedologici più profondi. Terriccio con buone caratteristiche fisiche, buona permeabilità, basso rischio di compattazione. Sedimenti fluvioglaciali, scisti, filladi e torbiditi sabbiose.
Depositi glaciali alluvionali, lacustri e sabbioso-limosi.