TERROIR
UN TERRITORIO
Sorprende sempre il Molise quando lo si conosce e se ne scoprono le antiche radici storiche che parlano di guerrieri fieri e indomiti quali erano i Sanniti Pentri.
La terra molisana ha tracce tramandate dalle civiltà che l'hanno segnata, quella dei Sanniti, dei Romani, quindi l'incontro con altri popoli quali i Longobardi che daranno origine al Contado di Molise e dei Normanni quando comincia ad affermarsi il toponimo Comitatus Molisii e si da' identità a un territorio che l'avrebbe custodita nei secoli.
Arrivando a Isernia, nel cuore del Sannio Pentro, avverti la suggestione che esprime una terra straordinariamente incontaminata dove si producono vini longevi dal gusto deciso, scanditi da un frutto vivo e ricco che fa piacevolmente sentire il carattere di una terra ancora da scoprire.
UN FIUME
Il fiume Volturno nasce dai Monti delle Mainarde nel comune di Rocchetta a Volturno, la parte più meridionale dell'Appennino Centrale nonchè uno dei cinque comuni molisani del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e presso Castel San Vincenzo riceve le acque provenienti dalla sorgente Capo Volturno (a circa 500 m s.l.m.).
Il Volturno è il principale fiume del Mezzogiorno d'Italia sia per lunghezza sia per portata. Nel VII secolo venne fondata i prossimità delle sorgenti, sulla riva sinistra del fiume, l'importante Abbazia di San Vincenzo al Volturno che diventerà presto un fiorente complesso monastico.
UNA MONTAGNA
L'Appennino sannita va dalla bocca di Forlì, fra le province di L'Aquila e di Isernia, fino alla valle del fiume Calore. L'altopiano Carsico del Matese, culminante nel Monte Miletto (2050 m), situato sul confine tra le province di Campobasso e Caserta tra il Molise e la Campania, è il gruppo montuoso più caratteristico di questa sezione dell'Appennino. É costituito da due catene di monti che corrono parallele in direzione nord-ovest-sud-est formando un altopiano aspro e scosceso, e segna il confine tra Molise e Campania. Ad esso si agganciano altri gruppi minori come quello del Monte Mutria (1882 m) e del Monte Calvello (1018 m) dalla parte orientale, ed i Monti Trebulani ed altre catene minori che degradano verso il Volturno da Venafro a Benevento, dalla parte occidentale.
TERROIR
I CAMPI
I Campi rimandano alle origini dei popoli che li hanno vissuti: è il nome di un retaggio.
I Campi sono l'orto, la vite e l'ulivo ed hanno offerto il sostentamento per le famiglie, creando e trasmettendo un insieme di valori senza tempo.
I Campi traggono origine dalle montagne dell'Appennino dove ogni rivolo d'acqua disegna un fazzoletto di terra, unico nel suo genere.
I Campi sono un'eredità territoriale ricca di valori: tradizione, lavoro, dedizione, passione e amore per la propria terra.
Tipologia di terreno:
Marnoso, argilloso e calcareo, con presenza di sabbia e limo e depositi alluvionali.
Presenza di roccia poco profonda.
Il sedimento sottostante favorisce la genesi dell’ematite e l’aggregazione delle particelle.
I terreni argillosi sono intervallati da depositi ferrosi.
Dopo un intervento di recupero il Podere Guado San Nicola torna al suo antico splendore.
Sono messi a dimora 5,1035 ha di vigneto in un contesto storico, orografico e microclimatico unico nel suo genere dove la natura sorveglia la storia, la civiltà e la bellezza di un territorio incontaminato.
Il Vigneto di Podere Guado San Nicola è l'unico al mondo a risiedere su un giacimento paleolitico.
Podere Guado San Nicola, Monteroduni
Tipologia di terreno:
Marnoso, argilloso e calcareo, con presenza di sabbia e limo, ricco di ferro.
Un misto di limo e argilla che offre il tipo di terreno ideale per l’allevamento della vite.
Terreno storicamente vocato a diversi tipi di colture, in periodo recente torna ad ospitare la vite.
La Tintilia e la Falanghina esprimono a 560mt s.l.m. una personalità decisa.
Vigneto Colle dei Limi
Fonte del Cavallo, Miranda
Vigneto Vallone del Mulino,
Miranda
Vigneto di giovane età situato a 560 m s.l.m. che ospita il vitigno d’altura Tintilia.
Il vitigno autoctono in questo vigneto esprime al meglio le proprie caratteristiche.
Tipologia di terreno:
Tendenzialmente franco - argilloso, moderata pendenza con presenza di pietrisco con moderata capacità idrica disponibile e basso contenuto di carbonio organico del suolo, lenta infiltrazione e quindi buon drenaggio interno e permeabilità e moderata porosità.
Vigneto Pianelle,
Pesche
Pianelle torna di nuovo a ospitare un vigneto dopo 50 anni. Il vitigno scelto è ancora una volta la Tintilia che, grazie alla peculiarità e l'altitudine di questa terra, trova la sua più grande espressione.
Tipologia di terreno:
Tendenzialmente argilloso, franco-argilloso. Povero di carbonio organico, con limitata permeabilità.
Sedimenti lacustri fluviali.
Substrati argillosi con moderata salinità di orizzonti pedologici più profondi.
Terriccio con buone caratteristiche fisiche, buona permeabilità, basso rischio di compattazione. Sedimenti fluvioglaciali, scisti, filladi e torbiditi sabbiose.
Depositi glaciali alluvionali, lacustri e sabbioso-limosi.
Vigneto Sant'Angelo,
Macchia d'Isernia
Vigneto storico.
Il primo impianto si perde nella notte dei tempi: una prima testimonianza scritta della presenza della vite risale al I sec. a.C.
L'età del vigneto attuale situato a 350 mt s.l.m. è di 70 anni circa ed è circondato dalla dorsale appenninica del Matese e delle Mainarde.
Tipologia di terreno:
Terreno povero di medio impasto, profondo, ciottoloso, permeabile;
Suolo originato da marne calcaree e depositi alluvionali.
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